DISACCORDO TRA I GENITORI SUL
VACCINO ANTICOVID AL FIGLIO MINORE: DECIDE IL TRIBUNALE
In caso di dissenso tra i genitori esercenti la responsabilità genitoriale sul figlio minore in ordine alla somministrazione a quest’ultimo del vaccino anti-Covid, può essere interpellato il Tribunale territorialmente competente, che deciderà in merito.
L’art. 3 l. n. 219/2017 prevede che: «il consenso informato al trattamento sanitario del minore è espresso o rifiutato dagli esercenti la responsabilità genitoriale tenendo conto della volontà della persona minore, in relazione alla sua età e al suo grado di maturità, e avendo come scopo la tutela della salute psicofisica e della vita del minore nel pieno rispetto della sua dignità».
Con il ricorso ex art. 709-ter c.p.c. si possono quindi superare i contrasti nell'esercizio della responsabilità genitoriale anche in ambito sanitario.
In particolare, i Tribunali Italiani
chiamati a decidere su questa questione hanno autorizzato la vaccinazione,
ritenuta corrispondente agli interessi del minore valutato il concreto pericolo
per la salute del minore, il diffondersi della malattia sul territorio
nazionale, la circostanza che i trattamenti vaccinali sono considerati dalla
comunità scientifica efficaci, con l’effetto che con dette pronunce viene sospeso
momentaneamente la responsabilità del genitore contrario al vaccino.
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