mercoledì 15 giugno 2016

LE CONVIVENZE DI FATTO ALLA LUCE DELLA CIRCOLARE N.7/2016 EMENATA DAL MINISTERO DEGLI INTERNI IL 1 GIUGNO 2016


LE CONVIVENZE DI FATTO ALLA LUCE DELLA CIRCOLARE N.7/2016 EMENATA DAL MINISTERO DEGLI INTERNI IL 1 GIUGNO 2016
Con l’entrata in vigore della legge Cirinnà, a partire dal 5 giugno 2016, all’apertura degli sportelli comunali, due persone dello stesso o di diverso sesso potranno presentarsi all’anagrafe per dichiarare la propria convivenza di fatto o per registrare il contratto di convivenza stipulato.
A differenza delle unioni civili, infatti, per le quali occorre attendere i provvedimenti attuativi del Governo, per le convivenze di fatto la legge è operativa sin da subito.
La circolare in esame ha dettato le prime indicazioni sugli adempimenti anagrafici da seguire:

La registrazione della convivenza

La registrazione del contratto di convivenza rappresenta un nuovo adempimento da parte degli uffici comunali  che configura la base giuridica della opponibilità del contratto di convivenza a terzi.

In particolare l’ufficiale di anagrafe del Comune di Residenza dei conviventi, ricevuta la copia del contratto di convivenza trasmessa dal professionista dovrà procedere tempestivamente a registrare nella scheda di famiglia dei conviventi oltre che nelle schede individuali, la data ed il luogo di stipula della convivenza e gli estremi della comunicazione del professionista, oltre che a conservare agli atti dell’ufficio copia del contratto. Anche la successiva risoluzione di convivenza dovrà essere registrata in entrambe le schede.