domenica 24 aprile 2011

ILLEGITTIMA LA TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA PER CELLULARI:


NORMATIVA:
La tassa di concessione governativa è stata introdotta dal D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 641 “Disciplina delle tasse sulle concessioni governative”.

Questa assurda tassa era infatti originariamente diretta alle società telefoniche, che dovevano pagarla per l'utilizzo delle frequenze. Il Governo successivamente stabilì che dovesse essere pagata dai titolari di un contratto di abbonamento, in quanto il cellulare era un "bene di lusso".

Con il D.M. 28 dicembre 1995 è stata estesa anche ai contratti di telefonia mobile in abbonamento: 5,16 euro mensili per i privati e 12,91 euro mensili per i clienti business, anche se il costo era deducibile all’80% nella dichiarazione dei redditi.

Nel 2003 con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 259/2003 “Codice delle comunicazioni elettroniche” la tassa in commento è stata abolita, ma solo sulla carta visto che le compagnie in tutti questi anni hanno continuato ad applicarla.

L’ILLEGITTIMITà DELLA TASSA:
La Commissione Tributaria del Veneto con la Sentenza n. 04/16/11 ha dichiarato la sostanziale illegittimità della tassa di concessione sui servizi di telefonia mobile, non trovando più applicazione la previsione di cui all’articolo 21 della Tariffa allegata al dpr n. 641/1972.
Viene ribadita l’abrogazione della normativa che regolamentava la tassa, per effetto dell’entrata in vigore del Codice delle telecomunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003) recante disposizioni in materia di liberalizzazione dei servizi di comunicazione.

Secondo il dispositivo emanato, infatti, il D.Lgs n. 259/2003 pur non cancellando esplicitamente l'articolo 21 della tariffa allegata al D.P.R. n. 641/1972, che include tra gli atti soggetti alla tassa governativa le licenze per l'impiego per il servizio radiomobile pubblico terrestre di comunicazione, abroga implicitamente il contributo attraverso la privatizzazione del servizio. La privatizzazione del servizio radiomobile pubblico terrestre di comunicazione ha, infatti, segnato il passaggio dalla concessione della licenza da parte della pubblica amministrazione al contratto che presuppone una posizione di parità fra i contraenti.
Data tale nuova circostanza, secondo i giudici, viene eliminato il presupposto del tributo che poggiava su un rapporto concessionario di tipo pubblicistico.

Così per effetto di questa sentenza oggi ciascun abbonato può inviare alla propria compagnia telefonica una diffida a mezzo raccomandata A/R perché non applichi più tale tassa e chiedere all’Agenzia delle Entrate il rimborso per quanto indebitamente versato negli ultimi 3 anni, quindi fino ad un massimo di 185,76 euro in caso di utenza privata e di 464,76 in caso di utenza business.

L'articolo 13 del dpr n. 641/1972 stabilisce che il contribuente può chiedere la restituzione delle tasse di concessione governativa «erroneamente pagate entro il termine di decadenza di tre anni a decorrere dal giorno del pagamento o, in caso di rifiuto dell'atto sottoposto a tassa, dalla data della comunicazione del rifiuto stesso».
Considerando il termine triennale:
• per i contratti di utenza privata la tassa governativa è pari ad euro 5,16 euro al mese moltiplicato per 36 mesi (per un massimo di 185.76 euro di rimborso),
• per i contratti intestati invece a titolari di partita iva, l’imposta è pari ad euro 12.91 al mese per lo stesso periodo triennale (per un massimo di 464.76 euro di rimborso)

Il rimborso, può essere richiesto da chiunque abbia sottoscritto negli ultimi anni un abbonamento per i servizi offerti dagli operatori di telefonia, può arrivare sino a 476 euro per aziende ed enti locali, e a 186 euro per i privati.

Modalità di rimborso della tassa concessione governativa:

Occorre inoltrare idonea istanza di rimborso della tassa concessione governativa indebitamente versata, considerando che, in caso di esplicito rifiuto o di silenzio rifiuto, decorsi 90 giorni dalla presentazione della stessa, è possibile ricorrere alla commissione tributaria provinciale competente.

La domanda va inviata alla propria compagnia telefonica esclusivamente presso la sede legale a mezzo raccomandata A/R, allegando copia delle fatture e delle ricevute di pagamento.
Per interrompere il termine prescrizionale occorre inviare la stessa istanza anche presso l’Agenzia delle Entrate di competenza. Il documento, che dev’essere inviato come raccomandata con ricevuta di ritorno in copia anche alla stessa ADOC.


E’ necessario allegare copia delle fatture e delle ricevute di pagamento.


LA RISPOSTA DEL GOVERNO:

Le associazioni consumatori, in particolare l’Adoc e l’Aduc, si sono fatte promotrici di una campagna per la restituzione della tassa e soprattutto hanno ripetutamente chiesto al Governo di pronunciarsi per mettere la parola fine alla questione. Questa risposta è arrivata qualche giorno fa su un’interrogazione dell’onorevole Fluvi secondo cui “il nuovo codice delle comunicazioni elettroniche del 2003 ha apportato al settore rilevanti innovazioni nell'ambito di un processo di privatizzazione che ha avuto come principale conseguenza il passaggio dalla concessione al contratto, cioè ad uno strumento di diritto privato il quale presuppone una posizione di parità tra i contraenti". "Il codice delle comunicazioni elettroniche - continua l'interrogazione - sembrerebbe, pertanto, abrogare implicitamente tutta la normativa basata sul presupposto di un rapporto concessionario di tipo pubblicistico".
A questo il Governo ha replicato che, “secondo l'Agenzia delle Entrate, il decreto legislativo che ha introdotto il nuovo codice delle comunicazioni non ha operato alcuna abrogazione del regolamento del 1990 che, pertanto, deve ritenersi ancora in vigore”. L'Agenzia ritiene, pertanto, che la tassa sulle concessioni governative sia dovuta nelle ipotesi in cui venga rilasciato all'utente il documento attestante la sua condizione di abbonato. Da questo si nota che non sono state prese in considerazione le sentenze della Commissione Tributaria del Veneto che a gennaio 2011 ha stabilito l’illegittimità della tassa di concessione governativa per il servizio pubblico, nè tantomeno l’ultima della Commissione Tributaria dell’Umbria che ha ribadito la questione.
Il Governo indubbiamente teme dover rimborsare ai contribuenti gli importi relativi alle tasse di concessione governativa versate a partire dall'entrata in vigore del decreto legislativo del 2003  e pertanto prende tempo. Nel frattempo però le richieste di rimborso continuano ad arrivare alle compagnie telefoniche e all’Agenzia delle Entrate. Una situazione, questa, che però ha bisogno di essere chiarita al più presto per non entrare in quel vortice in cui il più debole paga sempre.


CONCLUSIONI:
La vicenda è ancora avvolta da dubbi. Riguardo, pertanto, alla possibilità di un effettivo rimborso della tassa governativa sui cellulari, resta ancora alta l’incertezza. In tal senso è opportuno attendere ancora qualche momento, prima di inviare la lettera di diffida alla compagnia telefonica.
Se avete notizie che possono essere utili non esitate a segnalarle, al fine di arrivare al più presto ad un punto fermo.

57 commenti:

  1. allegare ricevute e fatture dei versamenti?? ma siamo pazzi?? E' il sostituto d'imposta che deve provvedere alla richiesta di rimborso. E' lui che ha chiesto i soldi a noi per pagarli allo stato ed è lui che ce li deve restituire. Sono le compagnie telefoniche che devono agire non i cosnumatori

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  2. Ho appena ricevuto una raccomandata dall'agenzia delle entrate che titola "atto di accertamento di violazione ed irrogazione di sanzioni in materia di tasse sulle concezioni governative licenza per l'impiego di apparecchiature terminali per il servizio radiomobile (tariffa art. 21 D.P.R. del 26/10/1972 N. 641).
    In sostanza sostengono che io non avrei pagato la suddetta tassa relativamente a due fatture di un conto telefonico da me stipulato anni fa con il gestore telefonico H3G. Nel documento sono riportati i numeri di due fatture e l'importo della tassa da pagare per ognuna (euro 10,32). Io quelle bollette le ho pagate al gestore telefonico, dopo lunga disputa, in data 27-01-2011. Ho conservato copia del bollettino di euro 121,04 ma l'intestatario non è il gestore H3G, bensì l'agenzia di recupero crediti che nel frattempo si è presa in carico la pratica. Che cosa dovrei fare? Se presento all'agenzia delle entrate il suddetto bollettino pagato regolarizzo la mia posizione? Ringrazio per l'attenzione e l'eventuale risposta.

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  3. Ciao Giulia,
    prima di tutto, grazie per aver visitato il mio blog!!!
    Quanto alla tua domanda ti consiglio di inviare una lettera raccomandata alla agenzia delle entrate in risposta dell'atto di accertamento dalla medesima fatto con la quale contesti il mancato pagamento addotto, allegando altresì in copia le ricevute del bollettini (sapientemente custodite!!!).
    Tale raccomandata la invierei per conoscenza altresì al tuo gestore H3G ed alla agenzie di recupero crediti, che si è occupata della riscossione della tassa, sottolineando che nei confronti di tale agenzia ti riservi di agire per il caso di mancata corresponsione da parte loro alla agenzia delle entrate delle tasse da te pagate.
    In particolare potresti cogliere l'occasione di questa corrispondenza con l'agenzia delle entrate per sollevare la illegittimità della tassa governativa da te regolarmente pagata diffidandoli al rimborso dei pagamenti pregressi da te effettuati.
    Resto a tua completa disposizione per ogni chiarimento.
    in particolare se hai bisogno che ti scriva la raccomandata contattami via e-mail.
    A presto!

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  4. Mi è successa una cosa spiacevolissima: sono arrivate a casa due lettere dell'agenzia delle entrate recanti come oggetto "Atto di accertamento di violazione ed irrogazione delle sanzioni in materia di tasse sulle concessioni governative licenza per l'impiego di apparecchiature terminali per il servizio radiomobile (tariffa art. 21 D.P.R. del 26/10/1972 n. 641)".
    Esse riportano ciascuna un riferimento telefonico con GESTORE WIND, le cui numerazioni (una 346....... l'altra 329.......) non sono mai appartenute a me!!! Sono due numeri a me sconosciuti, tra l'altro se adesso provo a chiamarli risultano non attivi! Come dovrei comportarmi in questo caso?

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    1. salve.
      Ieri ho ricevuto una medesima comunicazione dall'agenzia delle entrate con riferimento ad un numero telefonico fastweb del 2009 che non ho mai posseduto. 1100 euro da pagare!!!!
      Volevo chiederle come si è comportato e come ha risolto.
      Grazie mille
      Mauro

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  5. Ciao Marco,
    grazie per aver visitato il mio blog!

    Spesso e volentieri l'agenzia delle entrate commette degli errori madornali!!!!!
    E sembra proprio che il tuo caso sia uno di questi.
    Se sei certo che i numeri della wind contestati non ti appartengono, invia alla agenzia delle entrate una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno alla quale alleghi copia del tuo codice fiscale.

    In tale lettera devi contestare l'illegittimità di entrambe le richieste di rimborso indicando i rispettivi riferimenti.
    I motivi della contestazione sono due:
    In primo luogo, perché non sei il titolare delle numerazioni telefoniche alle quali viene contestato il mancato pagamento della tassa, ed in secondo luogo perché, come avrai letto nel post sulla questione tassa telefonica, si inizia ormai a sostenere che la stessa è del tutto inammissibile.

    Spero di averti aiutato!
    Se hai necessità di qualche altro chiarimento non esitare a contattarmi!
    E se per caso vuoi che ti scriva la lettera scannerizzami le lettere della agenzia delle entrate che ti sono state inviate!

    A presto.
    Avv. Chiara Consani

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    1. Buongiorno avvocato, ma se nel mio caso avessi ricevuto la richiesta di saldare la concessione governativa tramite agenzia delle entrate/riscossioni, relative a fatture intestate al mio negozio, cessato nel settembre 2015, di un servizio mai utilizzato da parte di Wind, quindi parliamo di fatture insolute, come devo agire onde evitare che utilizzino la scusa della concessione governativa "non dovuta" per farmi saldare tutte le fatture emesse, visto che oltretutto parliamo di piu' di 3 anni fa? Grazie cordiali saluti Desirèe V.

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  6. salve,
    a inizio giugno è arrivato un atto di accertamento per mancato pagamento di tasse di concessione governativa anno 2009 su contratto TIM.
    Stiamo ancora litigando con la TIM per questo contratto perchè hanno fatto i furbetti. Ammesso che poi mi rifaccia sulla TIM per il mancato pagamento delle TCG mi chiedo un'altra cosa: Avevamo 3 sim voce e 3 sim dati m2m.
    L'agenzia delle entrate mi ha chiesto 6*12.91 = 77.46 al mese. Ma le sim dati non erano esenti da TCG? che devo fare ?
    Istanza di autotutela? ho cercato tanto ma non riesco a trovare il riferimento normativo che esclude le sim solo dati... aiuto

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    1. Secondo me ne chiedono 6 perchè la fattura è bimestrale, quindi 3 SIM voce in un bimestre sono 6 TCG.

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  7. Ciao,
    la tassa di concessione governativa non è dovuta nel caso di sim solo dati.
    Tale esclusione è espressamente disciplinata nel contratto relativo all'utilizzo della sim stessa. La deroga pertanto trova la sua fonte nel contratto da te sottoscritto e la ratio si ritrova nella circostanza che tali sim non possono fare nè ricevere chiamate.
    Pertanto ti consiglio di fare istanza di autotutela dove contesti le tasse richieste in riferimento alla sim dati.

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  8. Salve!
    Anche all'indirizzo di mia madre, deceduta ad aprile scorso all'età di 87 anni, è arrivato un atto di violazione ed irrogazione sanzioni, relativo a concessioni governative del 2009, (quando mia madre aveva 85 anni con grossi problemi cognitivi e non usciva più di casa da anni), che riguarda una scheda SIM di h3g intestata a suo nome.
    Considerando che ritengo assolutamente infondata la possibilità che mia madre, per i motivi suddetti, possa mai in vita sua aver stipulato un contratto con H3G, vorrei sapere come devo muovermi per evitare di pagare come erede la somma di € 142,77 che viene richiesta nell'atto ricevuto.
    Ringrazio anticipatamente per l'aiuto che potrete darmi.

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  9. Ciao,
    grazie per aver visitato il mio blog!

    Come prima cosa ti consiglio di inviare una lettera A/R anticipata via fax, alla compagnia telefonica.

    In tale lettera dovrai allegare la sanzione da te ricevuta dalle agenzie delle entrate, ed invitare il gestore ad inviarti il contratto di attivazione inerente al numero telefonico il quale dovrebbe essere sottoscritto da sua madre.

    Nella medesima lettera contesti per le ragioni che mi ha riportato la titolarità in capo a sua madre del suddetto contratto telefonico ed in subordine gli ritieni responsabili del mancato pagamento.
    Solleverei anche la questione inerente alla illegittimità della tassa governativa.

    Quanto alla agenzie delle entrate, ti consiglio di inviare anche ad essa una lettera A/R con la quale contesti che la tassa governativa sia dovuta in quanto illegittima, contesti che il numero telefonico sia mai appartenuto a tua madre sempre per le medesime ragioni riportate e alleghi la lettera di richiesta documentazione da te precedentemente inviata alla compagnia telefonica.

    Spero di esserti stata utile, qualsiasi cosa lei abbia bisogno non esitare a contattarmi!

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  10. Ciao
    Anche io ho ricevuto un atto di accertamento di violazione ed rrogazione di sanzioni in materia di tasse sulle concessioni governative per l'impiego di apparecchiature terminali per il servizio radiomobile (tariffa art. 21 dpr del 26/10/1972 n. 641)
    Su questo verbale di accertamento appaiono € 25,82 per aver pagato con un mese di ritardo e 180,74 per tasse concessione governativa non pagata.
    Vista la sentenza di incostituzionalità della tassa, posso fare ricorso per evitare di pagare quelle che mi richiedono e per cercare il rimborso di tutte quelle pagate negli ultimi 3 anni?
    Avevo n. 2 cellulari in abbonamento con partita iva con h3g
    Grazie anticipate per la risposta
    Silvana

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  11. Salve a tutti...in primis complimenti per questo blog!!! Anche io ho ricevuto un atto di accertamento di violazione ed irrogazione in materia di tasse sulle concessioni governative, per mancato pagamento di alcune fatture in cui sto in contestazione con la 3 perchè hanno sbagliato il contratto business (ho partita iva)e per aver pagato alcune in ritardo....ora non so cosa fare in quanto ho poco tempo per decidere e devo muovermi in fretta...se ho capito bene la tassa è illeggitima e potrei richiedere persino il rimborso per quelle pagate negli ultimi tre anni quindi che devo fare?? le pago queste che mi richiedono per il 2009 o dato che non erano dovute faccio subito ricorso in cui chiedo l'annullamento delle stesse e insieme anche il rimborso di quelle del 2010?
    aiutatemiiiiiii vi prego sto impazzendo queste compagnie ci uccidono:-)
    grazie Stefania

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  12. Gentili Silvana e Stefania,
    prima di tutto grazie per aver visitato il mio blog!
    Vi suggerisco di procedere mediante un ricorso con il quale opponete la illegittimità della tassa di concessione governativa senza procedere al preventivo pagamento contestando in ordine alla richiesta fatta dall'operatore proprio la sua inammissibilità. Contestualmente richiedete altresì il rimborso degli anni in precedenza pagati.
    Ancora è presto per capire se il sentito della giurisprudenza in ordine a tali atti di opposizione venga o meno confermato come tutti ci auguriamo, ma vale la pena tentare!

    Per qualsiasi chiarimento sono a disposizione.

    Avv. Chiara Consai

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  13. Buongiorno,
    anche io ho ricevuto un atto di accertamento per violazione ed irrogazione di sanzioni in materia di tasse governative.
    In particolare mi richiedono il pagamento di euro 107.52 per tasse governative del periodo marzo-maggio 2009, in realtà a marzo 2009 avevo sottoscritto un contratto con la H3g alla quale ho poi immediatamente chiesto il recesso in quanto risultava viziato, le tariffe proposte non erano assolutamente quelle indicate nel contratto, il contenzioso è durato alcuni mesi in cui la tre ci chiedeva il pagamento delle prime tre fatture per un totale di 400 euro anche se non abbiamo mai usufruito del servizio, siamo poi giunti ad una risoluzione del contratto con pagamento da parte nostra di euro 200 a titolo risolutivo senza ammissione di colpa come da accordi presi con la società di recupero crediti.
    Abbiamo provveduto al pagamento della cifra sopra indicata poiché non volevamo continuare con questo contenzioso che comportava una perdita di tempo notevole, inoltre rivolgerci ad un legale sarebbe costato sicuramente di più.
    Come dobbiamo procedere per contestare questo pagamento?
    La ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
    Saluti.
    Marco

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  14. Gentile Marco,
    grazie per aver visitato il mio blog!
    Non ho ben capito a che titolo hai pagato le 200 euro alla società di recupero crediti.
    Te usi il termine "risoluzione del contratto" in tal senso tale somma potrebbe da te essere stata pagata a titolo di risarcimento del danno in favore della società (senza ammissione di colpa ma comunque a titolo di risoluzione per tuo inadempimento)
    In realtà in una logica contenziosa non posso non pensare che tu abbia pagato tale somma a "titolo di transazione" ponendo voi fine alla lite attraverso reciproche concessioni.
    Attendo chiarimenti in ordine a tale circostanza di fatto.

    Avv. Chiara Consani

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  15. Gent.mo Avv. Consani,
    il mio compagno ricevuto un atto di accertamento di violazione ed rrogazione di sanzioni in materia di tasse sulle concessioni governative per l'impiego di apparecchiature terminali per il servizio radiomobile (tariffa art. 21 dpr del 26/10/1972 n. 641). Fatto sta che lui attualmente si trova all'estero ed io, che in genere mi occupo di ritirare/visionare la sua corrispondenza presso il suo domicilio, ho avuto conoscenza del succitato atto solo nello scorso fine settimana ed i termini per il ricorso scadono il 21 di luglio. Ora, seppure io ho delega per qualsiasi atto amministrativo/contabile/ecc. che lo riguardi, mi trovo nell'impossibilità di contattarlo e pertanto non so nè se il numero di telefonoo indicato nell'atto di accertamento sia mai a lui appartenuto, nè se le fatture indicate siano state pagate. A suo preg.mo giudizio, mi conviene pagare e mettermi l'anima in pace? proporre ricorso generico per illegittimità della sanzione (art. 21 D.P.R. 641/1972)? pagare e proporre successiva istanza per il rimborso della tassa per i precedenti 3 anni (almeno recupero la somma)? o casa altro?

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  16. Buongiorno e grazie per la rapidissima risposta!
    con riferimento ai chiarimenti da lei richiesti le specifico che la H3G mi richiedeva il pagamento di 3 fatture per un totale di 400 euro (preciso che non ho mai utilizzato il servizio,ma la società ha continuato ad emettere fatture) e la somma di 200 euro è stata da me versata a titolo di conciliazione in quanto per una problematica di tempistica (ho ricevuto il contratto alcuni giorni dopo e solo in quel momento ho potuto visionare che le tariffe non erano quelle che mi erano state proposte in fase precontrattuale, ma bensì molto diverse) quando ho chiesto di recedere dal contratto era già trascorso il termine previsto per il recesso, pertanto la società telefonica sosteneva che la cifra richiesta era dovuta e che le tariffe erano quelle indicate nel contratto e non quelle che mi erano state indicate dall'operatrice.
    Preciso che il contratto era intestato alla mia società e quindi con partita iva.

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  17. Gentile Marco,
    chiarito che la somma di euro 200 da Lei versata è stata pagata a titolo di transazione quanto oggi richiesto dalla compagnia telefonica non è dovuto.
    Con la transazione conclusa infatti attraverso reciproche concessioni (la Sua di pagare 200 euro e la loro di non andare oltre l'istanza rinunciandovi) avete posto fine alla lite dichiarandovi tacitati e soddisfatti.
    In tal senso nel ricorso contro la tassa richiesta devi opporre con forza e decisione tale circostanza allegando l'accordo transattivo intercorso tra te e la compagnia così dando prova che ad oggi niente è più dovuto in ordine a tale circostanza.
    Spero di esserti stata utile.
    Avv. Chiara Consani

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  18. Scusi ancora per il disturbo, ma il ricorso devo farlo all'agenzia delle entrate? Perchè mi sono già recato presso lo sportello tasse governative e mi hanno detto che devo pagare. Come devo procedere per la contestazione?
    La ringrazio, è davvero lodevole che ci siano persone che come lei mettono a disposizione degli altri le proprie competenze e ci aiutano a districarci nel caos della burocrazia!

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  19. Salve,
    so che magari è già stato ribadito l'argomento, ma anche la mia ditta ha ricevuto dalla AE la richiesta per il pagamento in ritardo della TCG di 3 fatture gestore H3G. Como posso procedere? posso avere il modello della raccomandata da inviare alla H3G e AE, e per quest'ultima chiedendo anche il rimborso per quelle già pagate? Sono cliente dal 1999 (prima TIM, poi H3G, oggi Vodafone)... Grazie!!

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  20. Ciao Cleo,
    Grazie per aver visitato il mio blog!!!!
    Se mi mandi una e-mail all'indirizzo chiara.consani@virgilio.it ti mando il modello di raccomandata che mi hai chiesto!
    A presto.
    Avv. Chiara Consani

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  21. SALVE! "la contestazione" all'Agenzia delle Entrate però la si può fare a mezzo ricorso alla competente commissione tributaria non con semplice raccomandata.e' esatto oppure mi sbaglio?
    grazie

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  22. Contro l'atto di accertamento si propone ricorso davanti alla commissione provinciale! Attenzione alle nuove formalità del contributo unificato dl 98/2011 come convertito in legge. Posto che il ricorso non sospende il pagamento si deve pagare la sanzione. Sperando di riaverla indietro a seguito del procedimento.

    Invece per mettere in mora l'agenzia delle entrate e chiedere il rimborso delle tasse governative pagate intanto si invia una raccomandata e successivamente nel caso di mancata risposta si agisce giudizialmente!!!!

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  23. Buon pomeriggio,

    Complimentissimi per il blog.
    Ho due problemi con la 3 (h3g) Le ho appena inviato due mail.
    Spero che puo' essermi di supporto.


    Roberta Vitiello.

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  24. gentilissima Avvocato
    vorrei sapere dato che sono intestatario di un abbonamento composto da 4 utenze con tcg di 5,16 euro , posso fare richiesta di rimborso, o anche semplicemnte fare richiesta al mio gestore di annullare la tassa di concessione governativa applicata senza poi successivamente avere richieste di mora dall'agenzia delle entrate? grazie e complimenti per il blog.

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  25. Gentilissimo Avvocato,

    ho una sim con la wind che ho disdettato il 5 gennaio 2011. Nonostante la disdetta la wind continua ad inviare fatture che mi rifiuto di pagare ( ultima il 15.8).Nelle fatture è inserita la tassa di concessione governativa. Nel frattento ( febbraio 2011) ho avviato procedura di conciliazione presso l'ente regionale preposto e sono in attesa di fissazione "d'udienza". Come mi devo comportare con la tassa di concessione governativa per evitare eventuale atto d'accertamento tra qualche anno?

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  26. Egregio Avvocato,
    le presento il mio problema: dopo due anni di trattative, ho ottenuto una transazione "a saldo e stralcio" con vodafone in merito ad un abbonamento aziendale ed ho pagato la cifra pattuita (sebbene da me non ritenuta dovuta); l'accordo prevedeva che "qualora il mancato pagamento delle tasse di concessione governativa fosse già stato comunicato al ministero e stornato dall'importo complessivo, le stesse dovranno essere pagate al ricevimento della cartella esattoriale".
    Ora mi è pervenuta comunicazione dell'agenzia dell'entrate di pagare € 1.257,24 per quelle tasse governative.
    Posso fare qualcosa?
    Grazie e con stima,
    Antonio Guarnieri

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  27. Signor Antonio Guarnieri,
    dovrebbe accertare se la cartella esattoriale a lei pervenuta effettivamente rientra nei parametri di cui alla transazione da lei sottoscritta. In tal senso si deve trattare di un mancato pagamento alla tassa di concessione governativa già comunicato al ministero e stornato dall'importo complessivo.
    Se ha bisogno di altri chiarimenti la prego di inviarmi una e-mail!
    Distinti saluti.

    Avv. Chiara Consani

    Ps: per tutti coloro che intendono fare commenti prego di inserire il nome e cognome in modo che io possa rispondere direttamente al commentatore! Grazie.

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  28. Gentile signor Gianni Carlone,
    mi scuso per il ritardo della mia risposta!
    Le dico che le procedure di conciliazione non sono molto veloci e facili.
    Lei avendo disdetto il contratto con il gestore telefonico non è tenuto ovviamente al pagamento di dette fatture e tanto meno al pagamento della concessione governativa.
    La disdetta l'ha inviata al gestore per scritto???
    Le consiglio eventualmente prima di decidere se pagare o meno di inviare all'agenzia delle entrate una lettera raccomandata dove (non citando che è in corso la conciliazione) allega la disdetta del contratto telefonico dando atto così della illegittimità della richiesta di pagamento.
    Potrebbe essere un tentativo.!
    Per qualsiasi chiarimento la prego di contattarmi via e-mail.

    Distinti saluti.

    Avv. Chiara Consani

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  29. Salve,
    ho da poco appreso l'illegittimità della tassa governativa, dato che sono abbonato da circa 7 mesi, lasciando stare la richiesta di rimborso, come posso non pagare i 5,16 euro mensili alla tre?
    La ringrazio per la sua disponibilità e complimenti per il suo blog.

    Lagioia Ignazio.

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  30. Gentile signor Ignazio,
    le consiglio di inviare alla propria compagnia telefonica una diffida a mezzo raccomandata A/R perché non applichi più alla vostra utenza telefonica tale illegittima tassa.
    Non esiti a contattarmi via e-mail per ogni chiarimento.

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  31. gent.ma avvocatessa,
    considerata la sua gentilezza, potrebbe pubblicare un fac simile di Ricorso avverso la TCG. Grazie mille
    una praticante

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  32. Gentile Avvocato.
    Complimenti per il suo blog e per la sua disponibilità.
    Vorrei sottoporre alla sua attenzione la mia situazione in merito al mancato rimborso della tassa di concessione governativa.
    Lo scorso mese di marzo, ho inviato una raccomandata alla TIM, e per conoscenza alla ADOC, per la richiesta di rimborso della tassa di concessione governativa.
    Dopo circa un mese il Servizio Clienti TIM, mi invia una lettera nella quale mi comunica che la norma che sancisce il pagamento della suddetta tassa (art. 21 del DPR 641/1972) non è stata espressamente abrogata e che pertanto non può effettuare il rimborso altrimenti risulterebbe inadempiente con l'Erario.
    E' possibile fare ancora qualcosa per ottenere questo rimborso?
    Grazie.

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  33. Gentile Avvocato,
    ho ricevuto un atto di accertamento di violazione ed irrogazione di sanzioni in materia di tasse sulle concessioni governative per l'impiego di apparecchiature terminali per il servizio radiomobile (tariffa art. 21 dpr del 26/10/1972 n. 641). Mi viene contestato il ritardo di pagamento della tassa. In sostanza la fattura Omnitel ha come scadenza il 30/07/2009, ed io ho pagato dine settembre 2009. La stranezza è che sull'atto ricevuto la scadenza fiscale è indicata come 02/09/2009. La mia domanda è: la scadenza della tassa in realtà è dopo un mese dalla scadenza della fattura? In sostanza come l'Agenzia delle Entrate ha scoperto il ritardo? La colpa è stata dell'Omnitel che ha pagato in ritardo a sua volta la tassa?

    Grazie della risposta.
    (marcello dg)

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  34. Salve,desideravo avere una delucidazione in merito alla tcg:
    proprio oggi mi sono recata presso un centro di telefonia 3 perchè intendevo stipulare un contratto in abbonamento ed ho scoperto(nel sito ciò non era spiegato chiaramente)che,oltre al canone mensile,si deve pagare la tcg.La notizia mi ha un po' sbalordito,vista l'abrogazione della legge che impone tale tassa.Cosa devo fare?Stipulare il contratto e poi richiedere il rimborso,oppure non stipularlo affatto?

    Ringrazio anticipatamente.
    Simona

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  35. Mi chiamo Luca, sono stato in abbonamento business tim per un anno. Ho mandato raccomandata per diffida e rimborso della tcg alla tim e all'adoc. Dopo 2 settimane la tim mi risponde che devo chiedre il rimborso all'erario in quanto la tim é solo un ausiliario nella ricossione della tcg.
    Ho 2 domande. 1 io il rapporto di servizio l'ho stipulato con tim, mi sembra giusto chiedere il rimborso alla tim la quale poi si rivarrà sull'erario, o no?. 2 possibile che l'erario ci metta cosí tanto a mettere in atto le nuove disposizioni di legge?
    Ora che mi consigiate di fare? Grazie.

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  36. Gentile Avvocato,

    Tempo fa' mi è arrivata la richiesta di pagamento del canore RAI. Ho risposto facendo presente che risiedo a casa dei miei genitori che pagano regolarmente il canone RAI, che gli apparecchi presenti in casa sono di loro esclusiva proprietà e che dunque ritenevo infondata la loro richiesta. Qualche settimana dopo ho ricevuto una comunicazione in cui veniva ribadito che DOVEVO pagare il canone, in quanto pur residente a casa dei miei genitori non appartengo al loro nucleo familiare avendo lo stato di famiglia a parte.
    E' possibile mai che io debba pagare pur essendo ospite di mia madre e mio padre(non per scelta...ovviamente..ma per necessità non potendomi permettere né l'acquisto né l'affitto di una casa)????

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  37. Gentile Avvocato, innanzitutto complimenti per il blog!
    Volevo sottoporLe il mio problema con win businesss.
    Sono il titolare di una ditta individuale.
    Ho stipulato un contratto con wind business per un telefonino, internet e chiavetta.
    Dopo due giorni ricevo la merce, il giorno dopo con racc. A/R esercito il diritto di recesso e restituisco il tutto.
    Wind mi risponde che il recesso non andava bene, perchè non era fatto su carta intestata e mancava il timbro della ditta (il contratto era tra la mia ditta indivuduale e wind).
    Ancora oggi wind mi manda fatture, dopo 6 mesi dall recesso.
    come posso fare?
    Grazie anticipatamente.
    Saluti

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  38. salve
    innanzitutto complimenti per il blog e la sua chiarezza!
    a giorni stipulerò un contratto con la compagnia 3 per un abbonamento... dal momento che leggo su parecchi blog dell'illegittimità della tassa di concessione amministrativa dovrò pagarla o no?
    cordiali saluti

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  39. Gentile avvocato , vorrei sottoporle il mio problema con la vodafone.
    Ho stipulato a giugno 2011 un contratto per adsl casa, telefono e un abbonamento su un cellulare (tutto riportato su un’unica fattura)
    Nel mese di dicembre ho ricevuto una fattura da 270 euro di cui 170 di deposito cauzionale, premetto che avevo già anticipato 50 euro per questa voce nella prima fattura .
    Mi è sembrata una cifra assurda e non ho ancora pagato, mi sono messo in contatto con gli operatori del call center i quali mi hanno detto che il deposito cauzionale va versato solo se si paga con bollettini. Ma io sono passata a pagare con i bollettini postali solo a partire dalla seconda fattura , per la prima avevo l’addebito sul conto corrente . Ho revocato l’addebito dopo aver visto che l’ammontare della prima fattura non corrispondeva alla spesa bimestrale, riferita dall’operatore al momento della stipula del contratto, di 19 euro al mese per un anno iva inclusa di adsl e telefono senza costi di attivazione (che sto invece pagando:ogni 2 mesi 6,80 euro) e di 12.50 per un anno dell’abbonamento sul telefonino + gli effettivi consumi che verranno scalati nella fattura successiva .Quindi mi chiedo perché ho pagato un deposito cauzionale se il conto corrente postale o bancario e carta di credito a detta degli operatori è esente? E poi perché 170 euro, ora? Senza nessun preavviso o comunicazione al riguardo da parte di Vodafone? Le bollette sono tutte state pagate regolarmente. In fondo una cauzione in caso di mancato pagamento l’avevano già in mano? Nessuno mi ha saputo rispondere. In più ci sono 15, 48 euro nella prima fattura di tassa governativa e nella seconda e nella terza fattura 10, 32 euro. Da un importo di 70 euro al mese comprensivo di tutto (questo era quello che mi avevano detto per farmi stipulare il contratto. Più Stupido di così!!) sono arrivato a pagare 100 euro ogni bimestre. Io avevo cambiato operatore proprio per risparmiare, già faccio fatica ad arrivare a fine mese e non è vero che il tel, il pc è un bene di lusso perché a casa mia lo usiamo per lavoro noi adulti e per la scuola i miei figli. Non so cosa fare! Devo fare un reclamo scritto…o altro. Vorrei tanto recidere il contratto , ma devono passare due anni per il tel di casa + adsl ed un anno per il telefonino. Posso non pagare più le fatture che arriveranno in futuro? Può servire per far recidere il contratto da parte loro per questa mia mancanza senza incorrere in penali? Io non mi rifiuto di pagare i consumi da me effettuati, ma trovo ingiusto anticipare altri 170 euro in aggiunta a quelli già versati. Mi aiuti per favore. In attesa di una sua cordiale risposta le porgo distinti saluti.
    •L’esenzione dalla tassa di concessione governativa vale solo per i cellulari o anche per la linea telefonica di casa?

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  40. Salve, sono un dipendente di una scuola, abbiamo aderito ad una convenzione mobile della Tim, nella quale gli enti equiparabili allo Stato era da considerarsi esenti dalla tassa. Abbiamo indicato tale esenzione nella sottoscrizione all'atto dell'adesione, ma nella prima fattura ci è stata addebitata la tassa di Euro 12,91 sulle sim della scuola.. ma tutte le altre scuole che conosciamo non pagano la tassa. Dovendo inoltrare reclamo, quali riferimenti normativi dovremmo tener presente?

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  41. buonasera avvocato,

    grazie a questo blog ho capito come muovermi ..

    ho inviato all'agenzia delle entrate una richiesta di annullamento di quanto prescritto nell'atto che ho ricevuto (che ovviamente mi impone il pagamento etc ..tra l'altro non mi pare di riconoscere il numero di telefonino ,, ovviamente il gestore e' il solito H3G!!! sono stato effettivamente cliente H3G diversi anni fa, ma NON CON QUEL NUMERO !)

    A PARTE QUESTO ..

    ho anche telefonato all'agenzia delle entrate per chiarimenti ..
    dicono di essere a conoscenza della situazione, delle sentenze, etc
    manca la corte di cassazione e DUNQUE se non pago seguira' iscrizione a ruolo etc.

    MA COME ?
    ma se attualmente ESISTE UNA SENTENZA, in attesa di cassazione ok,
    ma che fanno? LA IGNORANO?
    robe da matti,
    io PAGHERO' SE E QUANDO la questione si concludera' a mio sfavore, ma attualmente e' a nostro favore. o mi sbaglio?

    come posso difendermi?

    grazie.

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  42. Buonasera avvocato; ho un contratto di abbonamento con Wind che compirà 2 anni a metà mese di Marzo e mi è arrivata comunicazione che da quella data cesserà lo sconto della tassa governativa di 5,16€ mensili, che mi verranno quindi addebitati. Cosa mi consiglia?
    Grazie.
    Alessandro

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  43. Buonasera,
    ieri ho ricevuto da parte di equitalia una cartella dove mi richiedono il pagamento di € 167.78 per la tassa di concessione governativa su un contratto stipulato nel 2007 con la Tim. Io ho pagato tutte le fatture alla Tim, anche se le ultime tramite il recupero crediti, di conseguenza ho pagato anche la tassa. Purtroppo a causa di vari traslochi non riesco più a trovare la ricevuta del pagamento. Personalmente mi sono già messa in movimento richiedendo alla Tim copia delle fatture pagate. Ma come mi devo comportare con equitalia?
    La ringrazio anticipatamente per la risposta.
    Cordiali saluti
    Monica

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  44. Buon giorno Avvocato, ho ricevuto una proposta di lavoro da una società commerciale che si occupa di recupero crediti. Mi hanno proposto di fare l'esattore. Da una mia ricerca in internet ho saputo che se si opera nell'esazione del credito senza la dovuta autorizzazione si rischia una condanna da 2 a 6 anni di reclusione. E' vero ? In base a quale legge ?
    Grazie Roberto

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  45. Salve,

    ho letto con interesse il Suo post e ne condivido l'impostazione. Osservo però che in realtà la giurisprudenza tributaria non è univoca sul punto, tant'è che la CTR dell'Umbria (se non sbaglio) ha dichiarato la legittimità della Tassa sulle concessioni governative per il servizio radiomobile.
    L'Agenzia delle Entrate, con finalità comprensibili, ha di recente ribadito la legittimità di questa imposta con la Risoluzione n. 9/E del 2012.
    Probabilmente si finirà in Cassazione.
    Lei cosa ne pensa?
    saluti.

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  46. Complimenti per il blog Avvocato. Mio cugino, di mestiere rappresentante, ha avuto la cartella equitalia secondo la quale deve pagare la TCG del 209-2010, per un totale di euro 400, relativamente a un contratto di telefonia mobile.
    Non trova le fatture. Può contestarla per l'illegittimità della richiesta?

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  47. salve a tutti!
    io non ho ancora nessun utenza telefonica, ma ero interessata ad un'abbonamento di poste mobile, purtroppo nessun servizio clienti è in grado di spiegarmi per bene la questione della tassa di concessione governativa, addirittura non sapevano neanche cosa fosse. come potrei stipulare questo contratto senza pagare la tassa fin dall'inizio? si parla di diffida! ma come posso fare? grazie in anticipo!

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  48. SALVE, QUESTO BLOG E' MOLTO INTERESSANTE; LA MIA AZIENDA PAGA DA ANNI (DAL 2004) TCG PARI A CIRCA 1200 EURO MESE; PRIMA IL FORNITORE ERA VODAFONE, POI NEL 2010 ABBIAMO AVUTO DEI PROBLEMI SUL SERVIZIO E ABBIAMO DISDETTO E SIAMO PASSATI A TIM. A PARTE TUTTI I SOLDI PAGATI FINO AD OGGI PER I QUALI MI CHIEDO SE SIA POSSIBILE CHIEDERE RIMBORSO E COME, OGGI E' ARRIVATA UNA LETTERA DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE PER PAGAMENTO DI SANZIONI RELATIVE A TCG DI GIUGNO 2010 PAGATE IN RITARDO....LE DOBBIAMO PAGARE? ANCHE SE ERA IL PERIODO IN CUI ERAVAMO IN CONTENZIOSO CON VODAFONE?
    SPERO RISPONDA
    GRAZIE MILLE

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  49. Buon pomeriggio,

    lavoro come impiegata presso un'azienda che ha un problema con la TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA con il Gestore H3G. Vi riassumo: 4 anni fa i miei titolari sono passati da H3G a Vodafone. L'H3G ha continuato a fatturare la TASSA nonostante avessimo disdetto e nel corso di qs anni abbiamo inviato varie A/R e FAX. Qualche giorno fa è arrivata una cartella dall'agenzia delle entrate dove ci chiede la TASSA sui NUMERI NATIVI, ovvero i numeri provvisori delle sim H3G (perchè i miei titolari avevano richiesto la portabilità dei loro numeri personali). Possiamo richiedere l'annullamento della cartella in quanto la TASSA l'abbiamo pagata regolarmente in Vodafone? Grazie mille. Adele

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  50. Buongiorno a tutti.
    Io ho appena sottoscritto un contratto con la "Tre" che prevede la tassa di concessione governativa naturalmente.
    La mia domanda è la seguente.
    La richiesta può essere inoltrata anche all'inizio del contratto?
    Naturalmente io non ho ancora alcuna fattura da contestare perchè sono ancora in attesa della prima.
    Come procedere?
    Grazie infinite per il vostro aiuto.
    Veronica

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  51. buongiorno mio marito ha ricevuto a maggio una cartella esattoriale equitalia per il mancato pagamento della tassa di concessione governativa con il gestore h3g. sono passati i 60 giorni per fare ricorso: posso richiedere ugualmente l'annullamento per illegittimità? Grazie

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  52. Buongiorno, mi chiamo Daniela.
    Lavoro per un'azienda che paga la tassa di concessione governativa da anni e anni. Possono chiederne il rimborso ? E come ?
    La ringrazio anticipatamente.
    Cordiali saluti

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  53. Buongiorno, mi chiamo Giuseppe; nel 2007 ho sottoscritto un abbonamento con gestore h3g e ho pagato la tassa di concessione governativa fino all'agosto del 2009. Nel settmbre 2009, a seguito di una mia lettera di disdetta ad h3g, mi offrirono la decurtazione della tassa se proseguivo l'abbonamento. Ho accettato e non ho più pagato la tassa. Dal 2011 la scheda telefonica è stata disattivata a causa del non utilizzo, poichè smarrita, peratnto da allora non ho più usufruito del servizio. Non ho nessun documento che attesta l'offerta fatta dal gestore nel 2009. Oggi mi è arrivata da parte dell'agenzia dell'entrata una violazione della tassa di concessione governativa per l'anno 2011 con le relative sanzioni, per un importo pari a 88 euro. Io non intendo pagare, poichè oltre ad avere avuto l'offerta da parte di h3g per l'esenzione, la mia usim era disattivata. Cosa devo fare? Grazie per l'eventuale risposta.

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  54. Gentile avvocato, sono un cittadino straniero di cultura spagnola con un permesso di soggiorno per asilo.
    Il mio nominativo è composto da due nomi con il cognome paterno e materno, il permesso di soggiorno reca i due nomi e cognomi (così come il passaporto), dall'atto di nascita si evince l'origine materna e paterna dei cognomi.
    In fase di iscrizione anagrafica la normariva anagrafica italiana mi consente di registrare solo il primo nomee e/o solo il primo cognome di origine paterna?
    Grazie per l'eventuale risposta.

    P. S. Gentilmente non approvi lo stesso quesito con la pubblicazione del nome. Grazie.

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